Per le prossime sei giornate di campionato, l’allenatore dell’Inter, Andrea Stramaccioni, avrà il suo posto in panchina ben saldo, anche perché, cambiare a così poco tempo dal termine della stagione, non appare una scelta così ben ponderata.
Il motivo, però, di questa decisione non sembra essere legato al tempo: il presidente nerazzurro, Massimo Moratti, dopo aver visto svanire anche l’obiettivo della Coppa Italia e dopo aver visto la sua squadra perdere quattro delle ultime cinque partite di campionato, ha deciso di non addossare tutte le colpe al giovane allenatore.
Oltre al rapporto travagliato con la classe arbitrale, con il culmine della protesta giunto dopo la sconfitta interna con l’Atalanta, Moratti non ha potuto non considerare il fattore infortuni. Queste sono state le dichiarazioni del presidente dell’Inter a riguardo, con le quali ha anche commentato la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Roma, persa per 2-3 e giocatasi ieri sera:
Il mio umore oggi? Non è che l’umore possa essere migliore, difendo tutto ciò che potevano fare i giocatori, hanno svolto un primo tempo molto buono con i resti di una squadra in cui c’è un infortunio al minuto. Questo non tira su di morale ma hanno dato tutto quello che potevano dare. Gli infortuni? Forse qualcosa nella preparazione va cambiata.
Facendo riferimento, quindi, all’infermeria piena, Moratti ha confermato la fiducia a Stramaccioni ma, per quanto riguarda la prossima stagione, preferisce rimandare ogni discorso:
Rinnovo la fiducia, non si può giudicare chi ha avuto a disposizione un terzo della squadra. Dopo il 30 giugno? Se ci sarete conoscerete il futuro.
Il presidente ha smentito ogni tipo di contatto con altri allenatori:
I nomi li scrivete voi, nessuno ha contatti con altri allenatori. Leonardo? Non ho letto le sue parole, ma so che con noi è molto sincero e simpatico, però credo che sia felice lì dove si trova.
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